Pianificazione Territoriale
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In questa sezione è possibile consultare gli atti e i documenti degli Strumenti Urbanistici vigenti ed in formazione
Apertura al Pubblico
Mercoledì: su appuntamento
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Gli STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI:
- Piano di Assetto del Territorio
IL PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO – PAT
IL PIANO DEGLI INTERVENTI – PI
- Piano degli Interventi (ex Piano Regolatore Generale)
- Varianti Verdi (P.I. n. 1)
- Piano degli Interventi (P.I. n. 2) – Documentazione
- P.I. n. 2Â (iter di formazione)
Gli strumenti urbanistici in fase di formazione:
Consumo di suolo:
LA ZONIZZAZIONE ACUSTICA:
LA MICROZONAZIONE SISMICA:
LA PIANIFICAZIONE ATTUATIVA – P.U.A.:
La pianificazione attuativa è normata dall’art. 19 della L.R.V. n. 11/2004 che al c. 1 della legge lo definisce come lo strumento che indica “l’organizzazione urbanistica, infrastrutturale ed architettonica di un insediamento ed assume, in considerazione degli interventi previsti, i contenuti e l’efficacia” di piano particolareggiato e piano di lottizzazione (articoli 13 e 28 della legge 17 agosto 1942, n. 1150), del piano per l’edilizia economica e popolare (legge 18 aprile 1962, n. 167 “Disposizioni per favorire l’acquisizione di aree fabbricabili per l’edilizia economica e popolare” e s.m.), del piano delle aree da destinare ad insediamenti produttivi (articolo 27 della legge 22 ottobre 1971, n. 865 “Programmi e coordinamento dell’edilizia residenziale pubblica …), del piano di recupero (articolo 28 della legge 5 agosto 1978, n. 457 “Norme per l’edilizia popolare” e successive modificazioni), del piano ambientale (articolo 27 della legge regionale 16 agosto 1984, n. 40 “Nuove norme per la istituzione di parchi e riserve naturali regionali” e s.m., del programma integrato (articolo 16 della legge 17 febbraio 1992, n. 179 “Norme per l’edilizia residenziale pubblica” e s.m.).
Per la presentazione dell’istanza di P.U.A. dovrà essere compilato il seguente modulo:
IL CERTIFICATO DI DESTINAZIONE URBANISTICA:
Il certificato di destinazione urbanistica (CDU), a norma dall’art. 30 del D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380, attesta la destinazione urbanistica di un’area, identificata catastalmente con un numero di Foglio e di Mappale, in base alle previsioni del Piano Regolatore Comunale vigente o adottato.
Il CDU conserva validità per un anno dalla data di rilascio se, per dichiarazione dell’alienante o di uno dei condividenti, non siano intervenute modificazioni degli strumenti urbanistici.
Sulla base di quanto previsto dall’art. 30 del D.P.R. n. 380/2001 e s.m.i., il certificato di destinazione urbanistica non va allegato agli atti tra vivi, sia in forma pubblica sia in forma privata, aventi ad oggetto il trasferimento, la costituzione o lo scioglimento della comunione di diritti reali relativi a terreni che “…costituiscano pertinenze di edifici censiti nel nuovo catasto edilizio urbano, purché la superficie complessiva dell’area di pertinenza medesima sia inferiore a 5.000 metri quadrati”.