Il Paese

San Zeno di Montagna, piccolo paese di circa 1300 abitanti che si estende su una superficie di circa 28 kmq, è considerato “un balcone sul Lago di Garda” ed è situato alle pendici occidentali del Monte Baldo, snodandosi con le sue antiche contrade per alcuni chilometri ad una altezza media di 600 metri.

Una particolarità di San Zeno è determinata dalla presenza delle contrade: piccoli borghi, ognuno con una sua identità e caratteristica; oltre che dalle contrade, il comune è costituito dalle frazioni di Lumini e Prada.

Al nostro arrivo a San Zeno ci accoglie contrada San Zeno con la chiesa parrocchiale e l’omonima piazza dove ogni lunedì si svolge il tradizionale mercato.

Galleria Fotografica

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31 October 2020

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31 October 2020

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31 October 2020

Da vedere

PALAZZO CA’ MONTAGNA

L’edificio, risalente al XIV secolo, presenta tre grandi arcate al pian terreno, che dal cortile, ora usato come teatro all’aperto, immettono in un bel porticato; al piano superiore tre grandi finestre trilobate illuminano una loggia affrescata, come la sala attigua, con pregevoli disegni geometrici e soggetti religiosi, tra cui un Cristo benedicente e un gigantesco San Cristoforo.

LA CHIESA PARROCCHIALE

Fu costruita nel 1765 sopra una chiesetta preesistente e dedicata a San Zeno. All’interno presenta marmi pregiati ed artistiche tele. La massiccia torre campanaria è del 1788 e l’orologio risale al 1819 e fu costruito dall’allora parroco Filippo Finotti.

LA CHIESA DI LUMINI

Fu costruita nel 1724 e dedicata a Sant’ Eurosia; all’interno vi sono delle pregevoli tele.

LA CHIESETTA ROMANICA DI PRADA

Risale al XVI secolo ed è dedicata a San Bartolomeo; all’interno vi è un unico altare di legno finemente lavorato.

LE MALGHE

Si trovano oltre i 1000 metri su entrambi i  versanti baldensi; risalgono al periodo veneziano e presentano una forma caratteristica con un grande camino sporgente e un’estremità a forma circolare. Qui vivevano con il bestiame e lavoravano il latte gli allevatori del Monte Baldo.

LE ANTICHE FONTANE

Qui le donne lavavano i panni e attingevano l’acqua fino dalla metà del secolo scorso.

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